mercoledì 16 novembre 2016

STEP 07 // I COLORI NEL CINEMA

PALETTE COLORI


Anche nel cinema, le variazioni cromatiche di questo colore si possono riassumere in alcune pellicole del cinema moderno, animato e non:


Willy Wonka & the Chocolate Factory

Willy Wonka & the Chocolate Factory, è un film del 1971 diretto dal regista Mel Stuart. Il film è ispirato ad un romanzo di Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato, nuovamente portato sullo schermo nel 2005 da Tim Burton ne La fabbrica di cioccolato, con Johnny Depp nel ruolo già ricoperto da Gene Wilder.

In questo caso il colore prugna si riferisce all'abito del protagonista di questa pellicola, Willy Wonka.




Batman è un film del 1989, diretto da Tim Burton. Basato sull'omonimo personaggio della DC Comics, è interpretato da Michael Keaton, con Jack Nicholson nel ruolo del supercriminale Joker, Kim Basinger in quello di Vicki Vale, e Jack Palance nel ruolo del potentissimo boss mafioso gothamita Carl Grissom.

Ancora una volta i colori caratteristici si riferiscono ad un particolare personaggio della storia, in questo caso, il supercriminale Joker, che rappresenta le gradazioni del viola, nel quale appunto, rientra anche il prugna.




Laputa Castle in the Sky

Laputa - Castello nel cielo (天空の城ラピュタ Tenkū no shiro Rapyuta, lett. "Laputa, il castello dei cieli"), è il terzo lungometraggio d'animazione diretto da Hayao Miyazaki. Il titolo del film è un esplicito riferimento all'isola immaginaria Laputa, descritta nel romanzo I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift.

In questo film d'animazione la paletta colori rappresenta le scene notturne, dove vengono utilizzate sfumature dal colore malva al colore blu scuro nelle figure ombreggiate.




Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind) è un film del 2004 diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet.

La sceneggiatura, vincitrice dell'Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman, che conferma la sua inclinazione per i film di impianto "psicologico" e visionario, come dimostrano altre sue creazioni come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa.

Il titolo originale, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, è preso da un verso dell'opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope.

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